Corsi d'acqua, bacini irdografici, torrenti e grotte che scavano nella pietra: questo è l'odierno aspetto del Sannio, una regione aspra e meravigliosa, orgogliosa di mostrare il proprio passato e la storia dei grandi popoli che qui abitarono. Campi coltivati e boschi si alternano sui pendii che popolano questa regione storica e racchiudono come uno scrigno i piccoli e pittorechi borghi cittadini.
L'ambiente e la natura del Sannio sono unici ed assolutamente imperdibili per la bellezza dei paesaggi e per le magiche costruzioni che il tempo ha saputo modellare: torrenti, gole, grotte, depressioni, voragini ecc... Unici però, sono anche flora e fauna del Sannio che, nel corso dei secoli, sono state custodite dall'aspro paesaggio che le ospita. La bellezza del sannio non si limita, infatti agli scenari mozzafiato dei suoi rilievi e delle valli, ma si estende a tutta la vita di questa splendida regione.

Boschi di cerro e di faggio si alternano a pascoli, prati o distese incolte ricche di bassi cespugli e piante selvatiche. Più in alto, le praterie d'alta quota si perdono a vista d'occhio mostrando al cielo la viva terra del Sannio. Tutto questo è vero solo fino a che la primavera non giugnge su questi pendii e non si infiltra tra le valli facendo esplodere colori e suoni indimenticabili: gigli, vile, bucaneve, orchidee sono accompagnati dal cinguettare degli uccelli e dalle veloci acque dei ruscelli accanto ai quali si muovono le foglie dei biancospini e delle rose canine ed, ancora, ginepri, agrifoglie e pungitopo...
Un panorama floreale simile non poteva che ospitare una fauna d'eccezione: dalle acque, al cielo, alla terra, ogni angolo di questi monti è brulicante di vita e numerosi animali confermano la salubrità e la bellezza di questi luoghi. Tritoni, anfibi in genere, barbo ed alborella: questi sono alcuni degli animali che si possono ritrovare lungo le limpide acque ed, in oltre, vi è da aggiungervi la trota fario, vero vanto delle acque del sannio ed indicatore della loro buona qualità.
Anche i ieli non sono però da meno e vantano la presenza di grandi uccelli come la poiana, il gheppio, il picchio, il falco pellegrino, il nibbio reale e lo sparviere. Veri padroni di questi monti, però sono i mammiferi: dal riccio, alla volpe, al tasso, fino alla lepre, al cinghiale ed al caprioli. Tutti animali che, assime al gatto selvatico ed al lupo, costituiscono il vanto del Sannio, regione che può però vantarsi anche di un altra cosa: la ricomparsi di alcune specie un tempo scomparse da questi territori; stiamo parlando dell'orso e del cervo.